La Società Agricola 

Coppo e Garrione

La collaborazione tra le famiglie Coppo e Garrione nasce nei primi anni 40 del secolo scorso. Rispetto e ricerca di equilibrio sono state le fondamenta di una storia aziendale in costante crescita.

Con entusiasmo e serietà abbiamo raccolto le sfide che ciascun’epoca storica ci ha sottoposto arrivando ormai alla quarta generazione di agricoltori attivi.

Tradizione e modernità rappresentano i due punti cardini nelle scelte di ogni giorno per correre consapevolmente verso il futuro.


Da sempre con rispetto e passione coltiviamo la nostra terra da 80 anni.

Un territorio ricco di storia e tradizione, considerato culla della produzione di qualità del riso italiano.

La nostra Storia

Dagli inizi degli anni ’40 fino ad oggi

Gli anni ’40

Gli inizi ed il secondo dopoguerra

La Società Coppo e Garrione nasce agli inizi degli anni ’40. In un periodo in cui la meccanizzazione non aveva ancora preso la ribalta l’azienda, operando con l’ausilio di trazione animale, coltivava riso in rotazione a colture accessorie al sostentamento di bovini e cavalli impiegati in azienda

Gli anni ’50

Dalla forza lavoro al capitale

Negli anni ‘50 l’avvento dell’industrializzazione innescò l’allontanamento dalle campagne della forza lavoro sostituita parallelamente dai macchinari. L’azienda agricola in quegli anni investì ingenti capitali in macchinari innovativi contribuendone direttamente alla messa a punto.

Gli anni ’70 e ’80

Meccanizzazione ed innovazione

Le favorevoli condizioni del mercato risicolo abbinate a tecnologie agronomiche innovative che si avvalevano di fertilizzante e prodotti fitosanitari sempre più performanti hanno condotto l’azienda a coltivare riso in assetto monocolturale.

In quegli anni l’azienda incominciò anche ad aumentare in superficie, sia di proprietà sia in affitto: investire in innovazione per sostenere la crescita divenne una necessità che ancora oggi contraddistingue la nostra attività agricola.

Dal 2010

Tecnologia e diversificazione

Con un occhio rivolto alle tematiche ambientali e l’altro verso un processo di differenziazione della principale attività risicola, a partire dal 2010 l’azienda ha deciso di operare una strategia di investimento in energie rinnovabili attraverso la costruzione di un impianto di Biogas da 1 MW e di un impianto Fotovoltaico ad inseguimento biassale di 95kwp.

Questa strategia di investimento ha condotto ad una diversificazione delle coltivazioni, riso e mais, per sostenere l’alimentazione dell’impianto di biogas e a diminuire allo stesso tempo i rischi monocolturali. La diversificazione colturale ha permesso di tornare alla tecnica delle rotazioni per la risoluzione di problemi agronomici indotti dalla monocoltura, riducendo l’utilizzo di prodotti fitosanitari e di fertilizzanti.

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Dal 2015

Ricerca e collaborazioni

La ricerca in collaborazione con Università degli Studi di Torino, BASF e l’introduzione del più moderno ed innovativo sistema di tracciabilità che sfrutta la Tecnologia Blockchain, hanno condotto al ritorno a tecniche di coltivazioni sostenibili rispettando l’ambiente e migliorando la qualità del prodotto.